Con riferimento alla mia mail di protesta del 20.05.2010, relativamente all'abbandono totale dell'area verde di Via Floriani, Vi comunico che, con grande sorpresa, questa mattina uscendo di casa ho visto due addetti impegnati con il decespugliatore al taglio delle erbacce dell'area stessa. Vi ringrazio, quindi, del Vs intervento (non credo davvero possa trattarsi di una coincidenza), e spero che non sia solo un "contentino" da parte dell'Amministrazione comunale, ma che a breve sia rimosso il lucchetto dal cancello e, perchè no, sia installato un gioco per bambini!!!
Una mamma fiduciosa...
IL 1°BLOG CHE DA VOCE AL QUARTIERE.... FACCIAMOCI SENTIRE!
NOVITA' DAL QUARTIERE
ILFARO WEBTV
mercoledì 26 maggio 2010
IL BLOG DI QUARTIERE CHE FUNZIONA....
domenica 23 maggio 2010
DOMENICA A SECCO!!!!
Buongiorno,
come vedete sono le sette e mezza di una domenica mattina e dal mio rubinetto l'acqua non viene.... Siamo di nuovo a secco. Io ho tenuto il conto: dall'inizio dell'anno ad oggi sono 81 i giorni in cui l'acqua non c'è stata, se contiamo poi i 15 in cui l'acqua è stata dichiarata inquinata, fanno 96.
Signori di San Liborio, stanno arrivando le bollette dell'acqua. So per certo che vanno dai 600 ai 1000 euro, perchè sono due anni che devono arrivare e il nostro sindaco ci aveva assicurato che gli abitanti ddi San Liborio non le avrebbero pagate.
Al nostro Presidente Frascarelli dico grazie per aver fatto la voce grossa, ma se nei consigli Comunali continueranno a sedere le persone che ci sono, nessuno lo ascolterà mai. Caro Giancarlo, bisogna prendere coraggio e denunciare questa situazione alle autorità preposte. Qualcuno dovrà rispondere, anche dei soldi destinati alla sistemazione della rete idrica che, a quanto sembra, non ci sono più.
Io sarò con te, se lo farai e sono sicura che gli abitanti di San Liborio ci saranno tutti.
Io credo che nessun altra città in Italia sia nelle condizioni della nostra. Noi e l'Africa.
E dire che Moscherini ai tempi del suo volontariato si preoccupava tanto dell'Africa...
Rosetta Pazzaglia.
come vedete sono le sette e mezza di una domenica mattina e dal mio rubinetto l'acqua non viene.... Siamo di nuovo a secco. Io ho tenuto il conto: dall'inizio dell'anno ad oggi sono 81 i giorni in cui l'acqua non c'è stata, se contiamo poi i 15 in cui l'acqua è stata dichiarata inquinata, fanno 96.
Signori di San Liborio, stanno arrivando le bollette dell'acqua. So per certo che vanno dai 600 ai 1000 euro, perchè sono due anni che devono arrivare e il nostro sindaco ci aveva assicurato che gli abitanti ddi San Liborio non le avrebbero pagate.
Al nostro Presidente Frascarelli dico grazie per aver fatto la voce grossa, ma se nei consigli Comunali continueranno a sedere le persone che ci sono, nessuno lo ascolterà mai. Caro Giancarlo, bisogna prendere coraggio e denunciare questa situazione alle autorità preposte. Qualcuno dovrà rispondere, anche dei soldi destinati alla sistemazione della rete idrica che, a quanto sembra, non ci sono più.
Io sarò con te, se lo farai e sono sicura che gli abitanti di San Liborio ci saranno tutti.
Io credo che nessun altra città in Italia sia nelle condizioni della nostra. Noi e l'Africa.
E dire che Moscherini ai tempi del suo volontariato si preoccupava tanto dell'Africa...
Rosetta Pazzaglia.
venerdì 21 maggio 2010
“SAN LIBORIO, QUARTIERE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI”
Nella giornata di ieri, la mail del blog di quartiere, è stata subissata di lettere di protesta di cittadini che ci sono sembrati molto più che indignati.
Le mail, denunciavano la totale mancanza d’acqua e l’assenza di risposte da parte degli uffici competenti del Pincio.Le proteste hanno toccato anche altri aspetti negativi del quartiere, come la scarsa cura dei parchi, dissesto stradale, erbacce e sporcizia.
Forse molti cittadini però non sapevano che nella giornata di ieri, lo stato maggiore del Pincio, non poteva dare risposte, perché impegnato nell’approvare 1 milione di metri cubi di cemento dimenticando che San Liborio, già violentato dal redditizio cemento, aspetta da anni i servizi necessari ad una comunità di circa 6000 abitanti destinata al raddoppio nei prossimi anni.
L’attuale rete idrica del quartiere, non è in grado di soddisfare tutte le utenze e non osiamo immaginare cosa accadrà quando saranno terminati ed abitati le nuove case.
Non vogliamo più sentire parlare di mancanza di soldi, perché ricordiamo bene quanto detto dal sindaco su come sarebbero stati utilizzati i fondi della 2^ convenzione Enel.
Una cospicua parte di quei soldi, dovevano essere utilizzate per rifare la rete idrica cittadina ma invece ……… ma questa è un’altra storia!!!!!!
In conclusione, secondo noi, la crisi di nervi a San Liborio è imminente, e a quel punto cosa accadrà?
IL TEAM DEL “FARO DI SANLIBORIO”
Le mail, denunciavano la totale mancanza d’acqua e l’assenza di risposte da parte degli uffici competenti del Pincio.Le proteste hanno toccato anche altri aspetti negativi del quartiere, come la scarsa cura dei parchi, dissesto stradale, erbacce e sporcizia.
Forse molti cittadini però non sapevano che nella giornata di ieri, lo stato maggiore del Pincio, non poteva dare risposte, perché impegnato nell’approvare 1 milione di metri cubi di cemento dimenticando che San Liborio, già violentato dal redditizio cemento, aspetta da anni i servizi necessari ad una comunità di circa 6000 abitanti destinata al raddoppio nei prossimi anni.
L’attuale rete idrica del quartiere, non è in grado di soddisfare tutte le utenze e non osiamo immaginare cosa accadrà quando saranno terminati ed abitati le nuove case.
Non vogliamo più sentire parlare di mancanza di soldi, perché ricordiamo bene quanto detto dal sindaco su come sarebbero stati utilizzati i fondi della 2^ convenzione Enel.
Una cospicua parte di quei soldi, dovevano essere utilizzate per rifare la rete idrica cittadina ma invece ……… ma questa è un’altra storia!!!!!!
In conclusione, secondo noi, la crisi di nervi a San Liborio è imminente, e a quel punto cosa accadrà?
IL TEAM DEL “FARO DI SANLIBORIO”
giovedì 20 maggio 2010
ZONE A VERDE POCO ATTREZZATO A SAN LIBORIO
Ormai quasi un anno fa, il Comune aveva intrapreso la bella iniziativa di sitemare a verde due piccole aree nel quartiere di San Liborio, una sita in Via Nuova di San Liborio e l'altra sita in Via Floriani angolo Via Falda. Per entrambe era stata realizzata la recinzione, tagliata l'erba, piantati degli alberi, piantato il pratino e realizzata un'area con tappetini antiurto di sicurezza per parco giochi, ma, mentre per l'area sita in Via Nuova di San Liborio si era anche provveduto ad installare un ponte mobile con scivolo, rendendola agibile ed area di sfogo per i bambini della zona, l'area in Via Floriani è stata completamente abbandonata e, non solo non vi è stato installato alcun gioco per bambini, ma è rimasta con cancello chiuso a chiave e inaccessibile per qualsivoglia altra attività e, cosa ancor più grave, chiusa anche per gli addetti alla manutenzione del verde del Comune stesso che l'hanno lasciata abbandonata a se stessa anche quando hanno provveduto al taglio dell'erba dell'adiacente parte di area non recintata. Il risultato di questa iniziativa del Comune è, attualmente, un'area completamente abbandonata, dove nessuno penserebbe che in passato sia stato piantato un pratino sotto quelle erbacce che superano ampiamente il metro di altezza, e dove gli alberi piantati sono ormai tutti secchi, soffocati dalle erbacce stesse.
Sarebbe opportuno che il comune intervenisse il prima possibile per recuperare l'area dal degrado del tempo, in maniera da evitare che tutti i soldi (dei cittadini) già spesi non vadano completamente sprecati.
Così forse, affacciandomi alla finestra, non avrò più la sensazione di vivere nell'abbandono più totale e, magari, prima che mia figlia non abbia più l'età, potrà usufruire di un'area attrezzata vicino casa.
Speriamo bene!!
Una mamma indignata
Sarebbe opportuno che il comune intervenisse il prima possibile per recuperare l'area dal degrado del tempo, in maniera da evitare che tutti i soldi (dei cittadini) già spesi non vadano completamente sprecati.
Così forse, affacciandomi alla finestra, non avrò più la sensazione di vivere nell'abbandono più totale e, magari, prima che mia figlia non abbia più l'età, potrà usufruire di un'area attrezzata vicino casa.
Speriamo bene!!
Una mamma indignata
venerdì 7 maggio 2010
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Gentili Signori,
vi invio copia della mail che ho inviato al quotidiano locale La Provincia, per le condizioni di Via Ugo d'Ascia. Vi sarei grata se vorreste pubblicarla sul blog.
Nel ringraziarvi, vi porgo i miei saluti doverosi.
Rosetta Pazzaglia
Alla Redazione Della Provincia di Civitavecchia
Gentili Signori,
dopo aver notato i lavori di ristrutturazione e di pulizia effettuati su tutta la parte alta di Via Terme di Traiano, mi preme informarvi che invece sulla Via Ugo d'Ascia non è stato fatto alcun intervento. Questa strada, che dovrebbe in qualche modo far parte del quartiere San Liborio e che invece è avulsa dal resto del quartiere in quanto su un tratto della strada stessa, che prima si chiamava semplicemente Via San Liborio, sono state costruite le case della Compagnia Portuale, facendola così diventare un vicolo chiuso, con una sola entrata/uscita su Via Terme di Traiano. Entrata/uscita situata su un ponticello che sta cedendo sotto il peso delle auto che vi transitano . Ai lati del ponticello c'è il fosso delle acque di scolo di Via terme di Traiano, da un lato con un costone in cemento armato adagiato sul fosso stesso in posizione semi verticale da almeno quindici anni , dall'altro ci sono alberi crecsiuti dentro il fosso che impediscono il normale deflusso delle acque e che contribuiscono in particolar modo all'allagamento di Via Terme di Traiano quando piove.
Entrando poi e facendo qualche metro la strada si restringe pericolosamente a causa delle erbacce e fratte e dei pali della luce e del telefono posti quasi al centro, non ci sono buche ma delle vere e proprie voragini tra il pò di asfalto rimasto sino al casale dell'Agraria o delle Scuole che dir si voglia, a sua volta affiancato da una cisterna di proprietà del nostro acquedotto completamente in abbandono e ricoperta di rovi,per poi vedere che oltre l'asfalto NON C'E' MAI STATO!, c'è una mulattiera in terra battuta che gli abitanti tentano di mantenere in sicurezza alla meno peggio, sempre a loro spese, nonostante le tasse le pagano come tutti gli atri civitavecchiesi che le strade ce l'hanno....
Avevo fatto presente il problema, più di un anno fa, al Presidente della nostra circoscrizione, Signor Frascaelli, che mi aveva assicurato un intervento imminente.
Deve essersene dimenticato!
Lo invito a farsi una passeggiata su Via Ugo d'Ascia, magari insieme al caro Sindaco. Un consiglio però: a piedi e con scarpe comode e vecchie, per non rovinarle...
Più seriamente invito il vostro giornale ad inviare un operatore sul posto che possa fotografare la situazione e pubblicarla, di modo che le parole non rimangano tali e che magari qualcuno giù al Pincio si decida metterci una pezza. Se avete bisogno di ulteriori spiegazioni e magari essere accompagnati sul posto, rispondete alla mia mail per trovare il modo di incontrarci.
Vi sarei grata se vorreste pubblicare questa mai mail, naturalmente con il mio nome e cognome.
Rosetta Pazzaglia
vi invio copia della mail che ho inviato al quotidiano locale La Provincia, per le condizioni di Via Ugo d'Ascia. Vi sarei grata se vorreste pubblicarla sul blog.
Nel ringraziarvi, vi porgo i miei saluti doverosi.
Rosetta Pazzaglia
Alla Redazione Della Provincia di Civitavecchia
Gentili Signori,
dopo aver notato i lavori di ristrutturazione e di pulizia effettuati su tutta la parte alta di Via Terme di Traiano, mi preme informarvi che invece sulla Via Ugo d'Ascia non è stato fatto alcun intervento. Questa strada, che dovrebbe in qualche modo far parte del quartiere San Liborio e che invece è avulsa dal resto del quartiere in quanto su un tratto della strada stessa, che prima si chiamava semplicemente Via San Liborio, sono state costruite le case della Compagnia Portuale, facendola così diventare un vicolo chiuso, con una sola entrata/uscita su Via Terme di Traiano. Entrata/uscita situata su un ponticello che sta cedendo sotto il peso delle auto che vi transitano . Ai lati del ponticello c'è il fosso delle acque di scolo di Via terme di Traiano, da un lato con un costone in cemento armato adagiato sul fosso stesso in posizione semi verticale da almeno quindici anni , dall'altro ci sono alberi crecsiuti dentro il fosso che impediscono il normale deflusso delle acque e che contribuiscono in particolar modo all'allagamento di Via Terme di Traiano quando piove.
Entrando poi e facendo qualche metro la strada si restringe pericolosamente a causa delle erbacce e fratte e dei pali della luce e del telefono posti quasi al centro, non ci sono buche ma delle vere e proprie voragini tra il pò di asfalto rimasto sino al casale dell'Agraria o delle Scuole che dir si voglia, a sua volta affiancato da una cisterna di proprietà del nostro acquedotto completamente in abbandono e ricoperta di rovi,per poi vedere che oltre l'asfalto NON C'E' MAI STATO!, c'è una mulattiera in terra battuta che gli abitanti tentano di mantenere in sicurezza alla meno peggio, sempre a loro spese, nonostante le tasse le pagano come tutti gli atri civitavecchiesi che le strade ce l'hanno....
Avevo fatto presente il problema, più di un anno fa, al Presidente della nostra circoscrizione, Signor Frascaelli, che mi aveva assicurato un intervento imminente.
Deve essersene dimenticato!
Lo invito a farsi una passeggiata su Via Ugo d'Ascia, magari insieme al caro Sindaco. Un consiglio però: a piedi e con scarpe comode e vecchie, per non rovinarle...
Più seriamente invito il vostro giornale ad inviare un operatore sul posto che possa fotografare la situazione e pubblicarla, di modo che le parole non rimangano tali e che magari qualcuno giù al Pincio si decida metterci una pezza. Se avete bisogno di ulteriori spiegazioni e magari essere accompagnati sul posto, rispondete alla mia mail per trovare il modo di incontrarci.
Vi sarei grata se vorreste pubblicare questa mai mail, naturalmente con il mio nome e cognome.
Rosetta Pazzaglia
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