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giovedì 6 marzo 2008

SAN LIBORIO,ENEL ED ELETTRODOTTI. "LA STORIA INFINITA"


Girando per alcune vie del quartiere,non si puo' fare a meno di notare i grossi tralicci dell'alta tensione ENEL.
La domanda nasce spontanea:
"ma quando verranno definitivamente rimossi ?"

Era l'ormai lontano 25 maggio del 2003 quando l'amministrazione De Sio approvava la riconversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdariga Nord e stipulava una convenzione con il colosso energetico che all'articolo 3(TUTELA DELL'AMBIENTE) diceva:


ARTICOLO 3

3.1. Per l'attuazione dell'art. 3 dei protocollo d'intesa viene costituito, entro il 31 maggio 2003, apposito gruppo di lavoro tecnico misto Enel - Comune di Civitavecchia per stabilire le modalità di trasferimento della rete di qualità dell'aria, dei dati ambientali finora rilevati e di quant'altro necessario per l'istituzione e l'avviamento dell'Osservatorio Ambientale.3.2 Enel si impegna a razionalizzare e ad interrare, entro tre anni dalla stipula dei presente accordo, i tracciati degli elettrodotti insistenti sul territorio del Comune di Civitavecchia, sulla base di un programma di priorità definito di comune accordo fra l'Amministrazione Comunale e l'Enel:· variante in ambito urbano del tratto finale, della linea a 150 KV S. Lucia Civitavecchia, prima della sottostazione elettrica di Fiumaretta, con innesto nella adiacente stazione FF.SS. e con lo smantellamento dei tratto di linea dimesso;· interramento del tratto finale della linea a 150 KV Vigna Turco Civitavecchia, in corrispondenza dei quartiere S. Liborio.· Interramento del tratto della linea a 150 KV Civitavecchia - S. Marinella, in corrispondenza dei quartiere S. Gordiano.3.3 Enel, attraverso la società Tema, non appena ottenute le autorizzazioni della centrale, predisporrà, entro e non oltre un anno dalla stipula dell'accordo, d'intesa con il Comune e gli Enti preposti, ed in conformità alle normative vigenti, un programma di ulteriori interventi di risanamento ambientale sia di razionalizzazione che di interramento degli elettrodotti restanti sul territorio.3.4 Enel si impegna allo scopo di migliorare la qualità ambientale a rispettare i seguenti valori alle emissioni:S02 3150 tonnellate annue e 100 mg/N M3Nox 3450 tonnellate annue e 150 mg/Nm 3Polveri 585 tonnellate annue e 20 mg/N M3 .


I tre anni passano, ma i traliccci restano.
Dopo "estenuanti" trattative, a gennaio 2006 partono i lavori d'interramento.
La ditta esegue gli scavi,stende il corrugato per l'attraversamento dei cavi,richiude alla meglio le buche e sparisce.
Sembra tutto pronto ma nuovamente tutto si blocca.
Arriviamo al 16 novembre 2007 quando l'amministrazione Moscherini stipula il nuovo accordo con l'Enel.
Oltre ai 10 milioni di Euro,Enel s.p.a. si impegnava a concludere i lavori d'interramento degli elettrodotti entro il 29/02/2008,nel caso non vi fossero elementi ostativi da parte di proprietari terrieri interessati.
Ad oggi non è consentito sapere se ci siano stati impedimenti,ma certo sappiamo che di Enel a San Liborio in questo periodo nemmeno l'ombra.
Crediamo che sia giunta l'ora che il delegato alle trattative con Enel,Alvaro Balloni, spieghi ai cittadini del quartiere il perche' l'Enel continua ad essere inadempiente.
Caro Sindaco la domanda nasce spontanea.......
MA L'ENEL I 10 MILIONIO DI EURO, ALMENO QUELLI LI HA SBORSATI?
SPERIAMO DI SI,ALTRIMENTI CHE FINE FARANNO I SUOI PROGETTI?


by IL TEAM del FARO

3 commenti:

Matteo L. ha detto...

Aperto un sondaggio nel mio blog.. Vai a votare, ti aspetto! Grazie

Anonimo ha detto...

UNA DOMANDA ?
ma i tralicci dell'Enel sono funzionanti ?
Semplice curiosità.
Ciao grazie

Un futuro abitante (forse)!

Il Faro di San Liborio ha detto...

Si,
sono funzionanti.

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