Sono almeno tre i motivi per non fare le case in legno a San Liborio.
Il 1° motivo, quello che sembra mettere d’accordo tutte le forze politiche d’opposizione, è la poca dignità che offrono questi moduli abitativi prefabbricati;
Il 2°, è che il quartiere di San Liborio non può più permettersi di ospitare ancora altri concittadini se prima non vengano realizzate le tanto attese opere di urbanizzazione e sociali (strade d’accesso, illuminazione pubblica,
marciapiedi, aumento capacità idrica, ufficio postale, incremento dei mezzi pubblici, posto fisso di polizia e centri di aggregazione);
3° motivo, il futuro del villaggio in legno.
Resterà a San Liborio per sempre?
In una recente intervista pubblicata sul quotidiano “Il MESSAGGERO”, il Sindaco Moscherini non ha dato risposte chiare sul futuro del villaggio.
La soluzione al gravoso problema abitativo, resta il sotterramento dell’ascia di guerra tra il Sindaco Moscherini ed il presidente dell’ATER Di Ludovico che in una nota stampa pubblicata dal giornale telematico “CIVONLINE”dava la disponibilità alla costruzione di alloggi in muratura “rispettando i tempi e di sicuro ad un prezzo minore”.
ILFARODISANLIBORIO, se non ci saranno auspicabili nuove soluzion, non resterà di certo a guardare e, sperando nell’appoggio delle forze politiche contrarie a questo scempio, si farà promotore di una petizione popolare che punti alla dignità delle persone e che salvaguardi il quartiere.
1 commento:
leggere l'intero blog, pretty good
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