SAN LIBORIO UN QUARTIERE DIMENTICATO
Palazzi, palazzi e solo palazzi è questo il biglietto da visita di un quartiere importante e densamente popolato come San Liborio. Un vero agglomerato urbano di periferia dove non esiste nulla di aggregativo per i suoi abitanti ad eccezione di alcune strutture sportive costruite e non ancora in uso e di una struttura prefabbricata adibita a Parrocchia; dove non esiste un centro di aggregazione per anziani, dove l’accesso è garantito per mezzo di tre strade, di cui due nuove, costruite in maniera tortuosa e pericolosa e spesso prive di illuminazione, come se gli acquirenti degli immobili non avessero pagato gli oneri di concessione edilizia (ex Legge Bucalossi): Ma in fondo che problema c’è? Basta fare promesse, promesse e ancora promesse, come per via degli Orti di Santa Maria. Tutte le giunte susseguitesi, da quella De Sio alla attuale, hanno fatto a gara nell’assicurare una illuminazione che ancora oggi manca. Promesse da marinaio, ma in fondo questa è una città di mare….
Si potrebbe dire, senza ombra di smentita, che San Liborio è veramente un quartiere dimenticato dagli uomini, dove pochi si ricordano del primo palazzo, nato all’epoca delle giunte Barbaranelli, che per anni è rimasto dimenticato privo di acqua, fognatura e di ogni altro più elementare servizio. Oggi la storia sembra ripetersi (come diceva Giovambattista Vico “corsi e ricordi storici”), e i cittadini si sono organizzati. Per autotutelarsi con le tanto vituperate ronde (da una certa politica radical chic), visto che la più elementare sicurezza è spesso negata: come ci hanno più volte detto gli stessi abitanti, è un evento vedere una macchina delle forze dell’ordine o addirittura vedere l’Etruria Servizi passare per pulire le strade.
Come partito crediamo dunque che a questi cittadini la politica debba dare finalmente delle risposte iniziando dall’ascolto, perché spesso le richieste degli abitanti sono elementari e di facile risoluzione con un aggravio sulle casse comunali limitato ed è per questo che sabato 7 marzo alle 15 saremo a San Liborio per continuare il nostro tour della città che, dopo il De Santis, ci porterà ancora ad ascoltare altri civitavecchiesi.
In un periodo in cui non esiste più una identità realmente politica riteniamo sia giunto il momento di parlare di politica della concretezza e non più di quella spesso troppe volte tanto chiacchierata.
La Destra Civitavecchia
3 commenti:
La situazione è seria ma non proprio così tragica.
Marco Tossio
di certo non si risolve la mancanza di forze dell ordinenel quartiere con questa buffonata delle ronde
Forse bisognerebbe ringraziare questi "buffoni" che dedicano un po del loro tempo libero al quartiere.
Sicuramente,lei,signor "anonimo", avrà delle valide immediate soluzioni per tamponare all'emergenza furti a S.Liborio.
Gaetano Criscuolo
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