Il Team del Blog “IL FARO DI SAN LIBORIO”, in rappresentanza dei cittadini del quartiere, esprime piena solidarietà e vicinanza al comitato spontaneo degli abitanti del quartiere San Gordiano, che in questi giorni hanno organizzato una raccolta firme per cercare di fermare lo scempio dell’abbattimento degli eucalipti di Via Sterlizzi.
Con la presente, invitiamo tutti i civitavecchiesi ha recarsi presso il punto firma di Via Sterlizzi per dimostrare all’amministrazione che la città è ancora dei cittadini.
IL 1°BLOG CHE DA VOCE AL QUARTIERE.... FACCIAMOCI SENTIRE!
NOVITA' DAL QUARTIERE
ILFARO WEBTV
sabato 30 maggio 2009
EUCALIPTI DI SAN GORDIANO
sabato 2 maggio 2009
ECCO PERCHE' LE CASE IN LEGNO A SAN LIBORIO NON SI DEVONO FARE
Sono almeno tre i motivi per non fare le case in legno a San Liborio.
Il 1° motivo, quello che sembra mettere d’accordo tutte le forze politiche d’opposizione, è la poca dignità che offrono questi moduli abitativi prefabbricati;
Il 2°, è che il quartiere di San Liborio non può più permettersi di ospitare ancora altri concittadini se prima non vengano realizzate le tanto attese opere di urbanizzazione e sociali (strade d’accesso, illuminazione pubblica,
marciapiedi, aumento capacità idrica, ufficio postale, incremento dei mezzi pubblici, posto fisso di polizia e centri di aggregazione);
3° motivo, il futuro del villaggio in legno.
Resterà a San Liborio per sempre?
In una recente intervista pubblicata sul quotidiano “Il MESSAGGERO”, il Sindaco Moscherini non ha dato risposte chiare sul futuro del villaggio.
La soluzione al gravoso problema abitativo, resta il sotterramento dell’ascia di guerra tra il Sindaco Moscherini ed il presidente dell’ATER Di Ludovico che in una nota stampa pubblicata dal giornale telematico “CIVONLINE”dava la disponibilità alla costruzione di alloggi in muratura “rispettando i tempi e di sicuro ad un prezzo minore”.
ILFARODISANLIBORIO, se non ci saranno auspicabili nuove soluzion, non resterà di certo a guardare e, sperando nell’appoggio delle forze politiche contrarie a questo scempio, si farà promotore di una petizione popolare che punti alla dignità delle persone e che salvaguardi il quartiere.
Il 1° motivo, quello che sembra mettere d’accordo tutte le forze politiche d’opposizione, è la poca dignità che offrono questi moduli abitativi prefabbricati;
Il 2°, è che il quartiere di San Liborio non può più permettersi di ospitare ancora altri concittadini se prima non vengano realizzate le tanto attese opere di urbanizzazione e sociali (strade d’accesso, illuminazione pubblica,
marciapiedi, aumento capacità idrica, ufficio postale, incremento dei mezzi pubblici, posto fisso di polizia e centri di aggregazione);
3° motivo, il futuro del villaggio in legno.
Resterà a San Liborio per sempre?
In una recente intervista pubblicata sul quotidiano “Il MESSAGGERO”, il Sindaco Moscherini non ha dato risposte chiare sul futuro del villaggio.
La soluzione al gravoso problema abitativo, resta il sotterramento dell’ascia di guerra tra il Sindaco Moscherini ed il presidente dell’ATER Di Ludovico che in una nota stampa pubblicata dal giornale telematico “CIVONLINE”dava la disponibilità alla costruzione di alloggi in muratura “rispettando i tempi e di sicuro ad un prezzo minore”.
ILFARODISANLIBORIO, se non ci saranno auspicabili nuove soluzion, non resterà di certo a guardare e, sperando nell’appoggio delle forze politiche contrarie a questo scempio, si farà promotore di una petizione popolare che punti alla dignità delle persone e che salvaguardi il quartiere.
Iscriviti a:
Post (Atom)